Scrive la giornalista Federica Ginesu: “dopo aver filato tutta la notte nel bosco al chiaro di luna, le "janas” deposero il prezioso manufatto appena creato sulle rocce vermiglie di una spiaggia incontaminata. Prima che i raggi del sole scaldassero la pietra, le fate decisero di battezzare la loro creazione con un nome che evocasse il suono ancestrale prodotto dall’incontro tra terra e mare: “coccorrocci”.
La Marina di Gairo, con le sue rocce rosse sulle quali si infrange incessante la spuma del mare, ha dato la giusta ispirazione alla designer Paulina Herrera Letelier per ideare il nuovo complemento d’arredo firmato Joias: il tappeto Coccorrocci.
È realizzato con l’antica tecnica di tessitura tradizionale “a pibiones”, tessuto a grani, tipica della Sardegna. La parola “pibiones” in Sardo significa infatti “acini d'uva” ed è il nome dato ai piccoli anelli di filato che sporgono in rilievo formando un disegno.
Il Tappeto Coccorrocci celebra la bellezza di un paesaggio che ci parla di una Sardegna ribelle, unica e sofisticata.
Attraverso l’attenta costruzione della trama, il disegno ci mostra l’armonia e la bellezza di questo angolo di Sardegna.
Il manufatto è un modello esclusivo di Joias, un oggetto di design irrinunciabile, che sposa appieno la tradizione con la modernità e si attesta come perfetto esempio di cosa significhi oggi concepire l’esclusività e il lusso del made in Sardinia.
Co-cco-rro-cci: un suono che dipinge i colori e i disegni dei sassi e dei ginepri.
Il suono di sillabe tondeggianti come i sassi che coprono la spiaggia, dove il mare colpisce e sparisce frizzante, lasciando un segno d’ombra bagnata sull’asciutto. I colori e i disegni delle pietre vibrano, insieme a quelli dei ginepri. Co-cco-rro-cci. Una sillaba dietro l’altra co-cco rro-cci.
E’ il suono che ha scolpito i sassi.
I colori e le diagonali che s’incrociano sono ciò che fa che ogni pezzo di pietra sia unico, dal piccolo sasso alle grandi rocce e alle montagne ogliastrine che si vedono alzando lo sguardo.
Un paesaggio raccontato attraverso un’immagine disegnata a pibiones e tessuta punto per punto al telaio, con un filo di lana che cuce sasso per sasso fino alle alte montagne diventando un tappeto.
Un dono, quello di Joias e di Paulina Herrera Letelier, che pare davvero provenire dalle mani fatate delle Janas, creature immaginarie della tradizione popolare sarda, leggendarie fate-guaritrici per certo versi simili i ai più noti elfi.
Della linea Coccorrocci fanno parte l’arazzo orizzontale e i cuscini.